La Camera vara il Ddl Lorenzin: a un passo dalla trasformazione da Collegi in Ordini

25 ottobre 2017

Manca l'ultimo passaggio al Senato, quello della conversione in legge definitva - su cui finora l'accordo in Parlamento è di votare il testo senza modifiche -  perché dopo oltre dieci anni di attesa i Collegi si trasformino in Ordini.  L'Aula della Camera ha approvato il Ddl Lorenzin che sarà trasmesso subito al Senato

Dopo oltre dieci anni di attesa si vede l’uscita del tunnel: con l’approvazione da parte della Camera del Ddl Lorenzin (C 3868), i Collegi degli infermieri si trasformano in Ordini. O meglio, lo diventeranno dopo l’ultimo passaggio al Senato che, tuttavia, secondo gli accordi parlamentari dovrebbe avvenire senza modifiche e quindi  con la conversione in legge definitiva del provvedimento. “Dopo più di dieci anni di stallo – dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Ipasvi - finalmente è quasi legge un provvedimento atteso praticamente dalla quasi totalità di chi lavora nel servizio pubblico e dalla stragrande maggioranza di chi opera nella Sanità”. “Gli infermieri – aggiunge - sono ormai da decine di anni professionisti laureati e non aveva più senso mantenere l’obsoleta e anacronistica separazione tra collegi e ordini per delineare forme di rappresentanza professionale e di iscrizione agli albi di appartenenza. Ora, al pari di tutte le altre professioni intellettuali, per loro ci sarà una tutela ordinistica che favorirà non solo i professionisti, ma anche per gli stessi cittadini, offrendo armi efficaci ad esempio contro l’abusivismo, che infanga l’operato di centinaia di migliaia di professionisti e pone a rischio la salute degli assistiti”. “Ringraziamo i parlamentari e il relatore del provvedimento, il ministro della Salute e tutti quelli, come la senatrice Silvestro, componente del Comitato centrale Ipasvi, che hanno consentito finalmente di sbloccare l’impasse in cui questa norma si trovava da anni. Gli oltre 440mila infermieri che operano in Italia dimostreranno ora ancora di più la loro professionalità e la loro capacità, come fanno ogni giorno nei luoghi di lavoro accanto agli assistiti, perché sia riconosciuto  ovunque il valore della nostra professione che non deve mai smettere di crescere. E noi con lei”. 

Fonte: Federazione Nazionale Collegi IPASVI